Rateizzazione dei conguagli Bonus Gas in Basilicata: cosa cambia, cosa resta contestabile

rateizzazione bollette per i conguagli Bonus Gas

I conguagli del Bonus Gas finiscono sotto la lente dei cittadini. - www.ecodibasilicata.it

Ludovica Rossi

Settembre 12, 2025

La nuova misura regionale rischia di non bastare per eliminare le controversie: i cittadini sono avvisati.

La Basilicata ha introdotto una novità importante per chi ha ricevuto bollette a conguaglio relative al Bonus Gas: la possibilità di rateizzare automaticamente il pagamento in 18 bollette. Una mossa che potrebbe alleggerire il peso sui bilanci familiari, ma che – secondo Assium Basilicata – non risolve tutte le criticità. Anzi, alcuni aspetti rimangono ancora contestabili.

Cosa ha deciso la Regione e cosa cambia per gli utenti

La Regione Basilicata ha stabilito che i conguagli a debito vengano suddivisi in 18 rate automatiche, così da rendere il pagamento più sostenibile per le famiglie.
L’obiettivo è diluire l’impatto economico: invece di ricevere tutto il saldo in una sola volta, gli utenti potranno affrontarlo poco per volta nelle bollette successive.
Inoltre, le società che erogano il servizio energetico dovranno fornire entro il 31 ottobre 2025 un dettaglio completo sui criteri con cui è stato calcolato e concesso il contributo del Bonus Gas.

Le perplessità di Assium: i punti critici

Il delegato regionale Vito Palladino, a nome di Assium Basilicata, ha espresso una serie di dubbi che meritano attenzione:

  1. Conguagli contestabili
    Quelli relativi al periodo termico 2022-2023 possono essere ancora messi in discussione. Molti utenti potrebbero avere motivi per richiedere verifiche e controlli sulla correttezza delle bollette.

  2. Bollette straordinarie
    Alcuni utenti hanno ricevuto importi più alti pur avendo consumi equivalenti ad altri. Le cause possono essere stime non precise, applicazione non uniforme del Bonus o contratti che non rispettano l’indicizzazione al PSV (Prezzo all’ingrosso del gas metano).

  3. Scarsa trasparenza
    Non tutti i fornitori hanno applicato correttamente le regole. Sono stati segnalati casi di venditori non qualificati e call center che propongono contratti con condizioni diverse da quelle previste.

  4. Rateizzazione non come ammissione di debito
    Secondo Assium, aderire alla rateizzazione senza prima contestare formalmente l’importo potrebbe equivalere a riconoscere un debito non dovuto. È quindi fondamentale distinguere tra rateizzazione e validità del conguaglio.

I cittadini lucani restano in attesa di chiarimenti ufficiali
La rateizzazione non risolve tutti i problemi segnalati. – www.ecodibasilicata.it

Come deve comportarsi un cittadino

Per tutelarsi al meglio, i cittadini lucani dovrebbero seguire alcuni passaggi:

  • Richiedere il dettaglio del calcolo della bolletta, disponibile entro fine ottobre.

  • Verificare l’indicizzazione al PSV, controllando se il contratto è realmente allineato al prezzo all’ingrosso del gas.

  • Non aderire subito alla rateizzazione senza aver prima valutato la correttezza dell’importo.

  • Affidarsi a consulenti qualificati, evitando operatori poco trasparenti.

  • Contestare formalmente il conguaglio qualora emergano errori o discrepanze.

Il bilancio: una misura utile ma non sufficiente

La rateizzazione in 18 bollette è indubbiamente un aiuto concreto: permette a tante famiglie di ridurre l’impatto immediato e di gestire meglio le spese domestiche. È una scelta che offre respiro soprattutto a chi si trova improvvisamente davanti a importi elevati da pagare.

Tuttavia, i problemi di fondo rimangono. Se i conteggi sono sbagliati, se le tariffe non rispettano le regole, o se il Bonus Gas non viene applicato correttamente, la rateizzazione rischia di diventare solo un palliativo. In questo scenario, il cittadino resta esposto a richieste economiche che non sempre riflettono i consumi reali o le normative vigenti.

In Basilicata, la rateizzazione automatica dei conguagli legati al Bonus Gas è un passo avanti, ma non basta a garantire piena equità. Restano nodi da chiarire: trasparenza dei contratti, correttezza delle tariffe e soprattutto la possibilità di contestare gli importi. Chi riceve una bolletta di conguaglio non deve accettare passivamente, ma verificare, richiedere chiarimenti e, se necessario, intraprendere le procedure di contestazione.

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