Prodotti imballati, adesso cambia tutto: le nuove leggi sui supermercati fanno sparire questi prodotti amati

Presto una nuova normativa potrebbe spazzare via dai supermercati tutta una serie di prodotti ai quali avevamo fatto l’abitudine.

Nel 2022 i rifiuti da imballaggio hanno toccato la quota di 84 milioni di tonnellate, che divise per ogni cittadino europeo fanno una media di 188,7 chili a testa. Da qui la decisione di dare un deciso giro di vite alla sempre più ingombrante presenza degli imballaggi.

Prodotti imballati verranno messi al bando
Prodotti imballati: alcuni non li vedremo più – (ecodibasilicata.it)

È arrivata così una legge sul packaging a livello europeo. Il che significa che non vedremo più alcuni prodotti che erano diventati molto comuni nelle nostre vite, in particolare al momento di fare la spesa. Lo prevede il PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation), approvato da poco dal Parlamento europeo. La nuova normativa si propone di regolamentare l’uso degli imballaggi nell’Eurozona.

Legge Ue sui prodotti imballati: cosa sparirà dai supermercati

Di fatto si tratta di una messa al bando di diversi prodotti che Bruxelles ha deciso di vietare. Ecco quelli che sono destinati a sparire dagli scaffali dei supermercati. Non dovremmo più vedere dunque le classiche confezioni di plastica monouso e tanto meno il cestino in legno del camembert. Addio anche alla panna da caffè, così come a bicchieri, vassoi e piatti usa e getta.

Quali prodotti saranno vietati dal PPWR
Frans Timmermans, il politico olandese il principale sostenitore del PPWR (Foto Ansa) (ecodibasilicata.it)

Bandite pure le bustine dello zucchero. Le bevande sfuse andranno consumate sul posto, dove le abbiamo comprate, o vendute in un bicchiere riutilizzabile. E a partire dal 2025 dovrebbe essere consentito ai clienti di riempire un proprio contenitore personale con la bibita appena acquistata in negozio.

Questi in sostanza i prodotti che il Parlamento Ue ha intenzione di mettere fuori legge con l’approvazione del PPWR per regolare la produzione degli imballaggi. In molti però si oppongono alla decisione europea (anche il governo italiano, per bocca del Ministro per le imprese e il Made in Italy, ha esposto le sue perplessità sulla sostenibilità della misura per il nostro sistema produttivo). Diversi parlamentari europei, infatti, si sono fatti portavoce delle aziende del settore.

Chiedono sostanzialmente che la palla sia passata al Consiglio Ue e al Trilogo in gennaio. Per il momento però il PPWR è passato, dando mandato al Parlamento Ue per negoziare coi governi europei: 426 i voti favorevoli, 125 i contrari e 74 gli astenuti. Semaforo verde dunque alla nuova regolamentazione, fortemente supportata da Frans Timmermans, il politico olandese responsabile del Green Deal europeo.

L’obiettivo è quello di dare un taglio drastico ai rifiuti da imballaggio. Soprattutto si mira ad eliminare le confezioni di plastica monouso (usate in genere la frutta e la verdura) e i sacchetti di plastica. Nel mirino anche le confezioni monouso di shampoo e creme (come quelle che si trovano negli alberghi).

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