Per chi non ha mai lavorato o non raggiunge i requisiti contributivi arrivano le pensioni soft: cosa sono

In pensione senza contributi: da adesso finalmente si può. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto come fare.

In Italia, si sa, per accedere alla pensione bisogna aver raggiunto il 67 esimo anno di vita ed aver ottenuto almeno 20 anni di contributi. Questa è legge e se non si rispecchiano tali requisiti è impossibile accedervi. Ma da oggi vi è una novità in tale ambito: puoi andare in pensione anche se non hai mai lavorato.

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In pensione senza contributi: ecco come Ecodibasilicata.it

No! Questo non è uno scherzo. Se ti stai chiedendo come fare per ottenerlo e come far domanda sei nel posto giusto. Eccovi dunque spiegato tutto quello che c’è da sapere in merito a tale situazione. Mi raccomando presta molta attenzione a ciò che stiamo per rivelarti.

Pensione soft: ecco di cosa si tratta

Il sistema previdenziale offre due opzioni di pensione per casalinghe e donne non lavoratrici. Coloro che hanno pochi contributi o senza versamenti previdenziali, compresi i/le caregiver. Ciò di cui stiamo parlando la pensione casalinghe coperta Fondo casalinghe presso l’INPS e della pensione sociale. Vediamo in dettaglio quali sono i requisiti per accedere a queste pensioni per casalinghe o per donne senza contributi.

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Da oggi puoi andare in pensione anche senza aver mai lavorato Ecodibasilicata.it

La pensione casalinghe si ottiene iscrivendosi al Fondo Casalinghe. Possono versare al Fondo Casalinghe INPS le persone che non sono titolari di pensione o  disoccupate oppure che lavorano in part-time senza poter maturare una pensione minima.  La domanda si fa online sul sito INPS. Puoi iniziare a versare contributi non appena ricevi i bollettini.

Al raggiungimento di almeno 5 anni di contributi, possono accedere ad una pensione, che può essere in alternativa a:

  • una pensione di inabilità riservata a coloro che abbiano una invalidità accertata a qualsiasi attività lavorativa;
  • una pensione di vecchiaia, a patto di aver compiuto almeno 57 anni d’età, oppure 65 anni nei casi in cui i versamenti non risultino sufficienti a maturare un assegno previdenziale

Non c’è un importo prefissato per i versamenti, viene però richiesto un minimo di 26 euro al mese. Se però i contributi versati non bastano a maturare una pensione casalinghe, allora questi si perdono. Ad esempio con 35 anni di contributi minimi si può ottenere una pensione di mille euro mensili.

La formula per il calcolo della pensione casalinghe è la seguente: Assegno pensione casalinghe = (montante contributivo * coefficiente di rivalutazione) / 13 (mensilità). La domanda per la pensione casalinghe deve essere inviata online all’INPS accedendo al rispettivo portale.

Le donne non iscritte al Fondo Casalinghe o che, pur essendo lavoratrici non riescono a produrre un numero di contributi sufficiente a maturare i requisiti per la pensione possono accedere alla pensione sociale. Questi i requisiti per accedere:

  •  67 anni di età
  • cittadinanza italiana
  •  avere residenza in Italia da almeno 10 anni
  • avere un reddito inferiore alla soglia aggiornata annualmente

Inoltre la pensione sociale senza contributi ammonta a circa 534 euro al mese per 13 mensilità. La pensione sociale spetta anche in assenza di contributi, ma solo alle donne e agli uomini con un reddito al di sotto di una certa soglia.

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