Oggi vogliamo approfondire la questione legata agli importi per il 2024 su malattia, paternità e maternità, fornendovi un utile specchietto per i prossimi mesi.
Scadenze, date, moduli, vogliamo darvi tutte le chiavi per evitare di trovarvi a perdere delle agevolazioni che il paese vi garantisce.
La forte inflazione di questi ultimi anni ha messo in seria difficoltà le famiglie italiane, con molte, purtroppo, che fanno grandissima fatica ad arrivare a fine mese. Proprio per questo il Governo sta cercando di venire incontro loro, fornendo delle agevolazioni molto interessanti che vanno ad alleggerire il carico economico delle stesse.
Molto spesso però rischiamo di perdere queste opportunità, solo perché non siamo informati oppure non abbiamo le competenze per effettuare le richieste nella maniera corretta. Diventa indispensabile affrontare le cose senza superficialità e informandosi, qualora ce ne fosse necessità, con persone che siano competenti in merito e possano fornire tutto il necessario per arrivare al vostro obiettivo.
Ora però andiamo a vedere, da vicino, quali sono i nuovi importi per questo 2024.
Malattia, paternità e maternità, tutti i nuovi dati
L’Inps ha aggiornato le convenzioni legate a malattia, maternità e paternità per questo 2024 attraverso una circolare del 6 maggio che indica gli strumenti attivi. Gli importi da prendere in considerazione sono quelli legati ad assegni per il nucleo familiare, congedo parentale, degenza e malattia.
Vengono inoltre aggiunte delle informazioni aggiuntive su quello che è l’assegno di maternità sia da parte del Comune di residenza che dallo Stato. Vengono ristabilite le misure del limite minimo di retribuzione giornaliera e anche dei valori per il calcolo delle retribuzioni.
Scendendo nello specifico i lavoratori soci vedono i trattamenti previdenziali nel 2024 con un valore minimo giornaliero di legge che è di fatto pari a 56.87 euro. Invece per i lavoratori agricoli a tempo determinato non possono avere una liquidazione delle prestazioni inferiori al minimo di legge cioè 50.59 euro.
Possiamo inoltre aggiungere che per i lavoratori autonomi l’indennità di maternità e paternità sono da calcolare andando a utilizzare gli importi che seguono: 50,59 euro per coloni e imprenditori agricoli; 56-87 per gli artigiani e per i commercianti; 31.60 per i pescatori.
Se invece passiamo alla gestione separata e ai lavoratori autonomi si parla, su un minimale di reddito a 18415 euro, di: 400.6 euro per i liberi professionisti e i lavoratori sportivi dell’area del dilettantismo; 517.46 euro per i collaboratori non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie e 414.80 per i collaboratori coordinati e continuativi.