Agevolazioni fiscali per locazioni residenziali: guida completa e dettagliata per ottimizzare la dichiarazione dei redditi.
L’affitto versato nel corso del 2023 permette di ottenere una detrazione dall’Irpef del 19%. Ecco come compilare correttamente il Modello 730. Per poter usufruire delle agevolazioni fiscali direttamente nella dichiarazione dei redditi, i contratti di locazione devono essere stipulati in conformità con l’articolo 2, comma 2 e 3 della Legge n. 431/98, basandosi sugli accordi locali tra le organizzazioni dei proprietari e dei conduttori.
Il contratto di affitto deve avere una durata minima di 3 anni e può essere prorogato di ulteriori due anni se non vi è accordo sul rinnovo al termine dei primi tre anni. La detrazione fiscale non è ammessa se il contratto è stipulato o rinnovato liberamente o se è concordato con un ente pubblico. Per i contratti a canone concordato, le detrazioni previste variano in base al reddito complessivo: reddito inferiore a 15.493,71 euro (495,80 euro); reddito compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro: (247,90 euro); redditi superiori a 30.987,41 euro: nessuna detrazione.
Nel caso di contratti a canone concordato non assistiti, è necessario verificare che il contenuto del contratto corrisponda agli accordi territoriali mediante un’attestazione delle organizzazioni firmatarie. Per l’abitazione principale, è possibile dedurre il 19% del canone di locazione versato compilando il rigo E71, codice 1 del Modello 730. L’importo della detrazione varia in base al reddito: reddito inferiore a 15.493,71 euro: 300 euro; – Reddito compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro: 150 euro.
I giovani fino a 31 anni possono beneficiare di una detrazione dell’affitto fino a 991,60 euro, o del 20% del canone se superiore a 2.000 euro, presentando il contratto di locazione registrato e un’autocertificazione attestante che l’immobile è adibito ad abitazione principale diversa da quella dei genitori.
Anche gli studenti universitari fuori sede hanno diritto a una detrazione del canone di affitto fino a un massimo di 2.633 euro, a condizione che l’università di iscrizione sia distante almeno 100 chilometri dal comune di residenza. Devono compilare il rigo E8/E10, codice 18 del Modello 730.
I lavoratori fuori sede che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro possono dedurre l’affitto in base al reddito complessivo: – Reddito inferiore a 15.493,71 euro: 991,60 euro; – Reddito compreso tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro: 495,80 euro. Per beneficiare di queste agevolazioni, è necessario essere titolari di un contratto di lavoro dipendente e aver trasferito la residenza nel comune di lavoro o in uno limitrofo distante almeno 100 chilometri, in una regione diversa da quella di provenienza. Bisogna compilare il rigo E72 del Modello 730.
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