Riapre al culto il santuario della Madonna di Pollino. Il tempio è fulcro del progetto “Percorso antico della fede Madonna di Pollino”

Riapre al culto il Santuario della Madonna del Pollino. Domenica alle 11.30, con le dovute misure
anti covid sarà celebrata la messa. “L’emergenza sanitaria, spiega il sindaco di San Severino
Lucano, ha impedito la riapertura a giugno così come la festa di inizio luglio, seppur con le dovute
attenzioni e precauzioni dettate dal momento particolare che stiamo vivendo, finalmente la struttura
sarà consegnata al culto e alla devozione dei devoti della Vergine del Pollino”.
Fiore con l’occasione illustra il progetto di cui il Santuario è protagonista ossia “Percorso antico
della fede Madonna del Pollino”, progetto ideato dall’Università Popolare del Pollino che unisce
otto comuni due lucani, ossia San Severino Lucano e terranova di pollino e sei calabresi ossia
Alessandria del Carretto, Albidonia, San Lorenzo Bellizzi, Plataci, Trebisacce e Amendolara.
I fratelli Valicenti (università del Pollino) l’altra mattina nell’area del Santuario hanno illustrato agli
amministratori locali cosa hanno previsto debba essere realizzato per rendere vivo il progetto, erano
presenti oltre al sindaco di San Severino Lucano, quelli di Terranova di Pollino, Alessandria del
Carretto e San Lorenzo Bellizzi e il vicesindaco di Albidona, presente anche il presidente del Parco
nazionale del Pollino on. Pappaterra.
L’idea che si vorrebbe realizzare spiega Fiore è quella di rivisitare i sentieri che un tempo venivano
utilizzati dalle popolazioni del Pollino per recarsi in pellegrinaggio verso il santuario per rianimarli
e renderli nuovamente fruibili, per aggiungere un ulteriore tassello al turismo. Il progetto guarda al
turismo lento, nuova forma per vivere e conoscere i territori che si sta diffondendo in questi ultimi
anni. “Per raggiungere l’obiettivo, dice Fiore è necessario creare un prodotto ad hoc che coinvolga
tutti gli attori della filiera turistica dei nostri paesi, intercettare finanziamenti Europei per poter dare
vita a quanto ad oggi è messo su carta e promuovere insieme la bellezza dei nostri territori, comuni
piccoli ma ricchi di storia, di archeologia, e che conservano ancora intatte tradizioni e usi delle
popolazione che hanno fatto la storia del Pollino oltre a luoghi incantevoli e natura incontaminata,
naturalmente la strada che si intende creare o meglio fa ritornare a vivere permetterà di vivere a
pieno quanto presente durante in cammino per arrivare al Monte e godere del meritato riposo
immersi nel silenzio e nella spiritualità del Santuario”.
Antonietta Zaccara