In una nota, l’associazione Agorà di Lagonegro chiede notizie sulla situazione della Casa di riposo “M. Luisa Cosentino” al Commissario Prefettizio del Comune di Lagonegro Francesco MAUCERI e al prefetto di Potenza Annunziato Verdè
Ecco la presa di posizione:
“L’otto maggio 2019 veniva chiuso, con ordinanza sindacale su richiesta dei NAS, l’edificio pubblico, adibito a casa di
riposo, sita in Via Napoli, Lagonegro. La richiesta dei NAS scaturiva dalle risultanze di un sopralluogo, effettuato dagli
stessi, che rilevavano l’illegittimità delle attività prestate, a causa dell’assenza dell’autorizzazione ex art.21 della Legge
Regionale medesima, requisito indispensabile per l’esercizio della casa di riposo “M. Luisa Cosentino”. Nel corso del
sopralluogo si rilevò, inoltre, che tale struttura ospitava anche anziani non autosufficienti, pur non avendone titolo.
Da quel momento nulla si è saputo, eppure si parla di una struttura importante, che accoglieva diversi ospiti e dava
occupazione a varie persone.
Nell’attesa che la Magistratura faccia il proprio lavoro, riteniamo sia il caso di separare il destino della struttura, che
costituisce una risorsa per Lagonegro, dalle vicende giudiziarie.
Pertanto chiediamo alla S.V. di conoscere quanto segue:
1. È tutt’ora in essere il rapporto contrattuale fra il Comune di Lagonegro e "Nasce un Sorriso” Soc. Coop. Sociale?
2. Se il rapporto contrattuale è in essere, il gestore si è premurato di chiedere l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività
di casa di riposo?
3. Se non ha prodotto richiesta, l’Ente gli ha chiesto la motivazione?
4. La cooperativa ha versato il canone per l’anno 2019 e quello parziale del 2020?
5. Tale struttura garantiva 12 posti di lavoro. In quali condizioni versa il personale, impiegato nella struttura alla data di
chiusura?
La cittadinanza di Lagonegro ha il diritto di conoscere la situazione della casa di riposo, una struttura che fu oggetto di
recente ristrutturazione, per la quale l’Amministrazione Comunale utilizzò un ingente finanziamento e che oggi rischia il
deperimento a causa di incuria ed esposizione al vandalismo.
La chiusura della Casa di Riposo, oltre a causare la perdita di posti di lavoro, ha arrecato un grave danno, anche di
immagine, al Comune, privando la Comunità di Lagonegro di un servizio di notevole utilità, funzionale alla soluzione del
problema di tante famiglie che cercano una sicura sistemazione per i propri cari.
In considerazione dell’importanza di quanto evidenziato, per la nostra città, chiediamo alla S.V. di fare proprie le nostre
istanze e adottare i provvedimenti necessari per dare risposte alla cittadinanza con la riapertura della struttura e dare
opportunità di lavoro a persone che ne hanno bisogno”.