Ecco quanto ha dichiarato Nicola Padula di Forza Italia sull’arteria Sarmentana: “Nell’era della tecnologia e dell’industria 4.0 dove tutto corre alla velocità della luce, le nostre aree interne, depresse e lontane da qualsiasi tipo di comunicazione e servizi (ferrovie, aeroporti, viabilità sostenibile ecc.) brancolano nel buio più totale. E’ il caso della strada Sarmentana dove per ovviare all’emergenza cinghiali si è pensato bene di imporre sulla segnaletica stradale un limite di velocità di 40km/h a dispetto del canonico limite di 90km/h, che sarebbe previsto per questa tipologia di arteria. Tutto ciò a discapito degli automobilisti che vedono messa a repentaglio la loro incolumità con palesi rischi e disagi che ne conseguono (tempi di percorrenza) e che li espongono a possibili multe per eccesso di velocità andando a gravare sulle loro tasche. Ci sono almeno due profili da considerare:
Il primo riguarda l’opportunità di continuare a mantenere in capo alla provincia, ente ormai privo
di autonomia di bilancio, la gestione di un’arteria così importante, con la conseguenza che vi sono
notevoli difficoltà a garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria della stessa.
Mentre il secondo, non è di minor rilevanza, è inerente la gestione della fauna selvatica.
L’abbattimento selettivo in effetti non funziona; anche perché, i “controlselettori” incontrano una
serie di limiti burocratici alla loro operatività.
E’ quindi facilmente intuibile, che il provvedimento appare come un modo per dissimulare queste
due problematiche di più pregnante importanza e, allo stesso tempo, un espediente che comporta
conseguenze notevoli: nell’immediato si pensi alla sostanziale deresponsabilizzazione dell’ente
gestore in caso di sinistri, ove si rilevi il superamento di un limite di velocità decisamente
restrittivo”.