Abbiamo letto le pesanti e preoccupanti dichiarazioni del Sindaco Praticò sul grave stato di abbandono del Punto di Primo Intervento di Praia a Mare che dovrebbe servire il vasto e popoloso territorio dell’alto tirreno cosentino.
Stando alle sue dichiarazioni, ritengo che la drammatica situazione derivante da persistente carenza di medici e infermieri, costituisce rischio e pericolo per l’incolumità degli utenti;
trattasi di inefficienza che può essere equiparata a tutti gli effetti ad omissione di soccorso.
Tale è l’inesistenza di servizi sanitari da parte di un Istituzione che dovrebbe invece fornirli specie quando è per legge previsto.
Tale grave e comatoso stato mette a repentaglio la vita di tutti, ancor di più in questo periodo estivo dove le presenze sul territorio sono triplicate e dove anziché migliorare e incrementare uomini, mezzi e servizi, gli stessi vengono scandalosamente e colpevolmente ridotti o eliminati.
Considerato che il Sindaco è la massima autorità Sanitaria del Comune, chiedo, se non l’abbia già fatto, di interessare ufficialmente e con la massima urgenza il Prefetto di Cosenza, la Procura della Repubblica, il Comando dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, ognuno per le proprie specifiche competenze, portando a loro conoscenza fatti, carenze, omissioni e responsabilità dei quali in quanto primo cittadino ne ha sicuramente contezza per come dichiarato alla stampa.
Credo che in questo, l’intero territorio sia solidale e di supporto per ogni atto o iniziativa che voglia intraprendere e che la sua funzione gli consente al fine di scongiurare l’incombente pericolo di totale privazione di ogni tutela sanitaria.
Raffaele Papa
Coord. Prov.
Italia del Meridione