In data 25 gennaio 2019, per prepararsi alla Giornata della Memoria dedicata alla Shoah (che ogni anno si tiene il 27 gennaio) gli studenti ricorderanno il genocidio degli Ebrei in un’assemblea di Istituto a tema presieduta dal dirigente scolastico Nicola Pongitore e con la partecipazione dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Lauria, prof. Antonio Cosentino e prof.ssa Rita Gallietta.
L’evento prevederà la proiezione del film “Jakob il bugiardo”, pellicola risalente al 1999 e ispirata all’omonimo romanzo che narra del polacco Jakob che aveva ascoltato alla radio la notizia dell’imminente arrivo dei sovietici nel ghetto di Varsavia. A quei tempi avere una radio era illegale, ma la notizia che Jakob avesse un simile apparecchio si diffuse subito e riaccese la speranza dei concittadini.
Si era creata una sorta di resistenza e Jakob venne chiamato a fare, suo malgrado, la parte dell’eroe.
Dopo la proiezione del film, verrà inaugurata la mostra documentaria e fotografica “L’Uomo dell’Orologio” dedicata al carabiniere lonegrese Antonio La Banca, sopravvissuto all’orrore nazista. Egli venne internato nel campo di Dachau ed era stato condannato alla fucilazione, ma un’incredibile coincidenza gli salvò la vita: nel momento fatidico l’orologio di un soldato tedesco si inceppò e Antonio La Banca, grazie alla sua passione ed abilità con gli orologi, riuscì ad aggiustarlo e quindi venne risparmiato; fu poi liberato dalle truppe Alleate. Nella mostra, curata dalle classi 5A, 5B e 4B (IPSIA), saranno esposti preziosi documenti storici tra cui il rapporto del colonnello americano Quinn che aprì i cancelli di Dachau, la croce di guerra di La Banca e un libretto di lasciapassare del campo di concentramento, tutti appartenenti alle collezioni private della famiglia La Banca e dell’avvocato Gaetano Bloise di Castrovillari.
Si procederà con una proiezione multimediale realizzata dalla classe 5A e, per finire, alcuni ragazzi leggeranno brani tratti da rapporto del colonnello Quinn tradotti in italiano che raccontano le disumane condizioni di vita nei campi di concentramento, e di terribili esperimenti condotti dai nazisti sugli internati come le inienzioni di benzina e di flemmone.
L’vento si preannuncia davvero ben organizzato, ed è significativo che in una scuola si tengano iniziative simili per far conoscere meglio ai giovani tali tematiche, ma soprattutto per non dimenticare particolari eventi storici molto dolorosi che purtroppo faranno sempre parte della nostra Storia.
Giuseppe Scaldaferri
5A IPC, ISIs “Ruggero di Lauria”