Il quartiere Cafaro di Lauria, quartiere ormai conosciuto come Lentiniano perché ha dato i natali al Beato Domenico Lentini, è stato lo scenario anche quest’anno di uno spettacolare presepe vivente animato dai volontari del Mov Lucania, dai ragazzi dell’oratorio Beato Lentini della Parrocchia di San Nicola e dell’Oratorio San Domenico Savio della Parrocchia di San Giacomo. Le date, il 20 e 21 dicembre, sono state anticipate per problemi organizzativi e probabilmente hanno tolto ai tanti emigrati che nelle feste ritorneranno nella cittadina valnocina la possibilità di godere di un momento magico che fa rivivere il tempo di Gesù. Rispetto alla prima edizione è variato quest’anno un poco il percorso che è rimasto però sempre tra i suggestivi vicoli del quartiere Cafaro. Da segnalare la grande disponibilità da parte degli abitanti che hanno concesso l’uso delle loro abitazioni e questo ha permesso agli organizzatori di realizzare le botteghe tutte al chiuso rendendole più conformi a quelle di un tempo. Encomiabile il lavoro delle volontarie Rosa Salomone e Maria Grimaldi che, coadiuvate dalla signora Carmela, da Pietro Lamboglia, Franco Lamboglia , Giacomo Gallo, Raffaela Papaleo, Moira Fittipaldi Katia Caviola e Gaetana Cozzi, Filippo Chiacchio e Emidio Agrello hanno realizzato tante scene in ricordo delle vecchie tradizioni ormai sconosciute ai più giovani. Da segnalare anche l’impegno della Protezione civile, dei Vigili dl Fuoco, della Croce Rossa , di Gianfranco Di Bella , di Franco Fittipaldi. Per gli abiti, molto curati il prezioso contributo della Sartoria Rosita. “La nostra associazione – ha dichiarato la presidente del MOV Lucania Lucia Carlomagno – ha fortemente voluto questa iniziativa nello spirito e negli insegnamenti del suo fondatore San Luigi Orione e nel suo esempio vogliamo continuare a celebrare l’amore per il presepe affinché sia riprodotto non solo nelle case e nelle chiese ma anche nei borghi più belli della nostra Italia”.
Pasquale Crecca
Le foto sono di Pasquale Crecca