“Chiederò al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Matera, dott. Rocco Maglietta, un incontro urgente per discutere del Reparto di Dialisi, che dovrebbe essere trasferito da Tinchi a Policoro, per una questione non solo strutturale, ma soprattutto logistica e sanitaria”. A dichiararlo, il sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, che interviene sulle carenze evidenziate a mezzo stampa della sede del Centro dialisi di Tinchi di Pisticci, risultato non adeguato e bisognoso di modifiche strutturali, tali da costringere lo stesso Maglietta a chiedere € 700.000,00 alla Regione Basilicata per la ristrutturazione. “Qualche anno fa – dichiara Leone – da consigliere di opposizione della Giunta Disanza, sollevai lo stesso problema riuscendo a portare in consiglio comunale oltre 3000 firme di cittadini che chiedevano l’attivazione del reparto di dialisi nell’Ospedale di Policoro: fu approvato all’unanimità un documento successivamente inviato alla Regione Basilicata”. “Anche da Assessore alle Politiche Sociali, nella scorsa amministrazione – prosegue Leone – mi sono battuto in difesa delle centinaia di pazienti che risiedono lungo la fascia ionica, oltre il 70% degli utenti di Tinchi, costretti a fare diversi km per curarsi, ma dalla Regione Basilicata non è mai arrivato un segnale di apertura al problema”. “Policoro, oltre ad essere baricentrica dell’area e dei cittadini provenienti dalla vicina Calabria – prosegue il sindaco della città ionica – ha una struttura in grado di gestire le urgenze, con la rianimazione, e di alleviare le sofferenze di turisti affetti da tali patologie, che chiedono efficienza dei servizi nei luoghi di villeggiatura, nonché sicurezza per la propria salute”. “Non è possibile immaginare un reparto di dialisi senza che nella stessa sede ci sia la Rianimazione – afferma Leone – un rischio concreto per gli affetti da nefropatia che potrebbero avere delle complicazioni durante la dialisi”. “La Regione Basilicata farebbe bene a risparmiare questi € 700.000,00 – conclude il sindaco Leone – se solo imparasse ad ascoltare di più il territorio che governa”.